Uhm... diciamo che per quanto mi riguarda mi basta leggere una cosa attentamente e la imparo, quindi non ho dei veri e propri "metodi" di studio. Però nel corso degli anni ho provato anche a studiare in modi diversi quando mi accorgevo che la lettura poteva non essere abbastanza.
Con la
filosofia, che alle superiori era la materia con l'insegnante più tosta ed esigente,facevo dei riassunti dei concetti più importanti di ogni paragrafo che studiavo, così quando dovevo ripetere ,mi bastava rileggere quello che avevo scritto e la memoria tornava immediatamente. Molto utile prima dell'interrogazione, perché in 5 minuti ripetevo più di 20 pagine!
In
storia, che è sempre stata la mia materia più debole per via di tutte quelle date e guerre, facevo le mappe concettuali e scrivevo tutte le cose che ero
sicurissima di non ricordare, come le date appunto, i nomi di persone importanti e quello che facevano e le critiche storiografiche. Avendo poi una memoria fotografica, spesso mi bastava semplicemente dare un'occhiata allo schema precedentemente fatto, senza leggere, per ricordare cosa ci fosse scritto.
Per la
matematica non ho mai imparato nulla a memoria. Anche le dimostrazioni e le regole, me le ricavavo ogni volta. E' molto più utile ragionare da soli e capire un procedimento o una dimostrazione, che impararli, perché la memoria a volte fallisce, ed in una materia scientifica è importante che tutto segua determinate regole. Idem per la
geometria, ovviamente.
La
fisica..... la mia insegnante non ce la faceva studiare più di tanto. Il metodo comunque era quello di matematica, cioé imparare a fare le dimostrazioni delle leggi, capire il ragionamento e ricavarmi ogni volta le regole senza impararle a memoria. Certo a volte, soprattutto con la fisica, c'è bisogno di imparare qualcosina tipo numeri fissi o leggi che non ci venivano spiegate e che quindi dovevamo solo sapere. In quel caso cercavo di associare ad ogni numero che incontravo (es... 349) un significato (3= numero perfetto; 4= compleanno di una mia amica; 9= il mese in cui sono nata) e generalmente li ricordavo. Oppure inventavo delle storielle brevi per ogni formula per essere sicura di ricordarla (es: Massa non si sentiva tanto speciale perché ovunque guardasse il mondo era pieno di tante
m che invadevano il globo; eppure la povera Massa si sentiva irrimediabilmente sola. Tutte le sue amiche avevano trovato una compagna con cui passare l'identità, ma lei era rimasta senza nessuno che le facesse compagnia. Un giorno Massa incontro Costante. Essa aveva una sorella siamese, chiamata anche lei Costante. Insieme, venivano chiamate Costante
2. Etc...).
Per la
chimica e le
scienze, quando si trattava di imparare nomi di composti o cose tipo le rocce (Chuck, se odiavo le rocce! -.-"), inventavo le canzoncine per non dimenticarle! xD Pensate che le canzoni sono le cose più mnemoniche e fossili che mai troverete nella vostra mente! Ricordo ancora la definizione di Poligoni simili dalla seconda media!
Per la
letteratura italiana, se capitava che dovevo ricordare dei nomi, me li scrivevo su un foglio e a fianco indicavo chi erano, cosa facevano e perché erano importanti.
Uhm, non facevo
lingue straniere dalle medie praticamente (il ginnasio mi rifiuto di contarlo -.-"), ma neanche per quelle saprei indicare un metodo... avevo una rubrica che usavo come vocabolario personale e segnavo le parole più difficili o quelle nuove che imparavo, ma più di così non facevo.
Latino e
greco meritano una menzione a parte. Non so una singola regola di latino, eppure so tradurre di tutto. So tutte le regole possibili ed immaginabili di greco (cioé, sapevo, non le ripeto da un bel po'! xD), eppure quelle versioni sono ancora un mito per me. Alla fine per tutte le lingue è così: le regole ti servono a poco se non sai applicarle.
In conclusione, il metodo potrà essere quello che si vuole, ma l'importante è che le cose non vengano mai imparate a memoria, se no dopo una settimana puoi dire loro bye bye! Alla fine basta ragionare per qualsiasi cosa, e se si ha una buona base di studio di quella materia, ce la si può fare anche senza aver studiato 24 ore di fila!