Kristal
La paladina della giustizia!
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« Risposta #1 inserita:: Martedì 12 Maggio 2009, 16:10:50 » |
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Allora, lessi questo libro un paio di anni fa credo.
Dapprima ero un po' perplessa, ero in un periodo di rifiuto di classici dopo il fallimento totale con "La guerra dei mondi", ma avevo deciso di leggere "Il ritratto di Dorian Gray" per curiosità, e un po' anche per cultura personale, dato che è un classico inglese molto famoso.
Beh, ammetto che la lettura non è stata tutta rosa e fiori, ci sono certe parti che mi hanno annoiato, e certe parti che mi hanno emozionato, ma in generale devo dire che rientra tra i miei libri preferiti.
Wilde ha un suo modo di vedere la realtà, ed esprime i suoi pensieri in modo diretto e ironico. Il personaggio di Lord Henry, che mi sta molto simpatico, per carità!, è lo stereotipo della società borghese ad esempio. E lo stesso Dorian Gray diventa pian piano un burattino i cui fili sono invischiati negli intrighi sociali.
L'idea del ritratto, poi, è assolutamente poetica! Wilde ci presenta un Dorian bellissimo, affascinato da se stesso, tanto innamorato del suo stesso ego, da perdere tutto il resto, compresa la sua fidanzata, senza alcun ripensamento. Dorian è l'ideale del piacere edonistico, e sembra che Wilde non lo disprezzi neanche tanto, e forse perché in fondo anche lui crede di appartenere a quel mondo, e di avere quelle ideologie...
Quando alla fine Dorian muore, poi, si sente quasi un tono di distacco da parte dell'autore, come se di punto in bianco fosse diventato un perfetto Ariosto, freddo e pungente nei confronti delle sue creature, ed è lì, soprattutto, nel modo in cui muore Dorian, che si arriva a percepire l'intento catartico dell'opera intera.
Ecco, questo è quello che ho pensato io di questo grandissimo classico... Se qualcuno di voi non lo avesse letto, consiglio caldamente di farlo! ^-^
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