Parlare per modelli, implica che tu già sai quel che accadeva, quel che accade e quel che accadrà.
La giustizia non ti risolve il problema, anche qualora fosse provato che la vita umana valga 500 anni di carcere. La tua unica soddisfazione è vedere un uomo/una donna, colpevole di un delitto, isolato/a dal resto del mondo.
Il senso di umanità non è altro che una pura concezione astratta del tuo Io che si immedesima all'interno di un gruppo di persone... può essere un senso di appartenenza ma l'umanità, d'altronde, è un gruppo di uomini/donne che vivono il loro tempo. Quindi il senso di umanità non esiste nella condizione per cui noi ci siamo e possiamo pensare. E soprattutto non è una cosa che viene dal cuore.
È evidente che tutto quello hai scritto nella prima parte è in contrasto con quell'umanità di cui mi parli nella seconda parte.
Il senso di umanità sarà una cosa astratta per te! Per me non lo è, posso dirlo perchè grazie a Dio non ci sono solo rifiuti umani in questo mondo!
L'umanità viene dal cuore e si vede in quello che fai, nient'altro.. Un tedesco che uccide un ebreo torturandolo per pura discriminazione non è affatto umano, è un mostro! (Ma qui entriamo in un altro tema troppo vasto e che ora non c'entra!)
Io non ho detto che la giustizia ti risolve il problema in sè, infatti non ti riporta indietro una persona scomparsa.. Ma di certro l'assenza di giustizia è ancora peggio perchè non facilita la persona a rassegnarsi e andare avanti!
Vedere un uomo colpevole di un delitto marcire dietro le sbarre
A VITA, in isolamento, trattato come un rifiuto privo di diritti, in qualche modo è gratificante!