Sto studiando un modo di far fuori tutti alla mia università ò.o
Perché? Beh, semplicemente perché sono tutti deficienti lì dentro.
Iniziamo col fatto che c'è gente che abita proprio a napoli, dunque si deve svegliare veramente dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni, mentre persone che come me devono prendere la metro, o peggio, il treno o l'autobus, devono svegliarsi alle 6 per stare lì alle 7 e mezza (quando i servizi pubblici non fanno ritardo, cioé quasi mai) e bisogna poi farsela tutta a piedi,
correndo, per essere lì alle 8 spaccate che inizia la lezione.
Ma il bello è che tutti stanno come avvoltoi sui posti, perché siamo tantissimi, e chi arriva prima ed ha delle amiche o degli amici, ovviamente conserva loro il posto. E quindi entri puntuale e ti vedi decine e decina di sedie libere, ma appena ti avvicini ti dicono che sono occupate.
Cioé, mi può anche andare bene per lezioni come letteratura italiana, letteratura francese e linguistica, ma a inglese devo per forza stare avanti, perché ho un problema di udito e dovrei essere messa in condizione di poter capire. Ma quella gente non lo sa, ed io non ho intenzione di dirlo loro, tanto capirai, che differenza potrebbe mai fare? Pensate mica che si alzerebbero e capirebbero da persone mature? Hahahahahahahaha!
Ma poi non c'è il minimo rispetto... si piazzano fuori dalla porta cinque minuti prima della lezione quando alcuni di noi sono stati pazientemente ad aspettare due ore senza far nulla per prendere un buon posto... bah, è proprio vero che siamo a Napoli...
I professori, che dire? Quello di letteratura italiana è appassionato di P. Levi - che non è per niente il mio scrittore preferito, perché per me è uno scienziato e basta - ed abbiamo tutto il corso su di lui... ç_____ç Ma la cosa stupenda è che il materiale della sua dispensa - 7 euro buttati nel WC - sono quasi tutti estratti da suoi libri, sue pubblicazioni, suoi articoli, suoi seminari... insomma, molto modesto il ragazzo, non trovate? A parte tutto, ogni volta che fa lezione divaga, non finisce le frasi e già ne incomincia altre...
Quella di linguistica... qui ci vorrebbe l'icona dell'omino che si suicida ò.o Ha una voca squillante, urla, nonostante abbia il microfono, e la sua materie è odiosa...! E poi è una persona severa, ma una di quelle troppo rigide e con cui non puoi scherzare neanche un secondo. Non proprio simpatica, diciamo.
A linguistica inglese c'è un'altra professoressa sulla quale per ora non ho nulla da dire, anche se è troppo giovane, e per esperienza dico che le persone troppo giovani non sono adatte ad insegnare, per un problema, appunto, scusate la ripetizione, di esperienza comportamentale ed esplicativa nei confronti degli studenti. Vabbé, speriamo almeno che il suo accento sia comprensibile. La pronuncia mi sembra davvero sopra gli standard, rispetto a tutti gli insegnanti di inglese che ho incontrato finora!
Quella di letteratura francese........ un NO COMMENT, sarebbe meglio... a parte che è una figurina secca, dal caschetto nero, dagli occhiali orrendi, e falsa, è pure una filonazista (studiare P. Eckman serve davvero) e non le frega nulla del benessere di noi studenti.
Per la serie, l'unica lingua per la quale c'era bisogno di un livello base era l'inglese, precisamente col livello B1, e questo è risaputo da tutti, infatti chi ha scelto inglese come lingua ha già quel livello o superiori, o comunque si è messo di impegno per raggiungerlo. Il francese, lo spagnolo, il tedesco, lo svedese, il russo etc, sono tutte lingue che iniziano dal livello principianti, perché ovviamente chi viene a fare Lingue non è solo chi ha frequentato il linguistico, o chi le lingue le sa, giusto? E invece, indovinate? Letteratura francese, pur essendo spiegata in italiano, presuppone che tu sappia già il francese, dunque l'esame è metàè francese e metà italiano.
Ora, poco ci è voluto che mi alzassi e mi mettessi a dicutere con la professoressa della questione - fortunatamente mi hanno anticipato, se no scatenavo il putiferio - ma tanto sempre a nulla ha portato. Anche perche noi del gruppo M-Z abbiamo Lingua e linguistica francese al secondo semestre (mentre il gruppo A-L ce l'ha subito oggi) e dunque partiamo, non solo svantaggiati rispetto a chi sa già il francese, o sa qualcosina, che è sempre meglio di niente, ma non possiamo nemmeno impararlo grazie ai corsi. Dov'è la giustizia in questo? Bah!
Di tante cose si può rimproverare la scuola, ma l'organizzazione più o meno comprensibile non è una di quelle.
L'universiità è troppo un mondo a parte rispetto al liceo, non ha senso!
Sono dannatamente meglio i college americani.
Perché.non.sono.nata.americana.?